Distruzione del patrimonio culturale in Artsakh, Berg: “Responsabilità azere”. (Sardegnagol 23.12.22)
Secondo l’indagine condotta dal Caucasus Heritage Watch sulla distruzione del patrimonio a Nakhichevan, sarebbero stati distrutti dalle autorità azere circa 108 monasteri, chiese e cimiteri medievali. A sollevare la questione sulla necessità di tutelare il patrimonilo culturale nell’Artsakh è stato l’eurodeputato del gruppo dei Conservatori e Riforimisti europei, Lars Patrick Berg.
“Questa deliberata distruzione dell’eredità cristiana è ora perpetrata in Artsakh dalle autorità azere, ed è probabile che senza l’intervento internazionale questa distruzione culturale sarà completa entro il prossimo anno”, ha dichiarato Berg. “Intende la Commissione europea proteggere tale patrimonio, proponendo sanzioni contro coloro che nel governo dell’Azerbaigian si sono resi colpevoli di distruzione e profanazione culturale?”.
Per l’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, intervenuto in risposta dell’interrogazione parlamentare dell’esponente del gruppo ECR, “l’UE è fortemente impegnata nella protezione del patrimonio culturale in tutto il mondo. L’UE lavora per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale nella regione attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze, in linea con le Conclusioni del Consiglio sull’approccio dell’UE al patrimonio culturale nei conflitti e nelle aree di crisi, adottate il 21 giugno 2021. Tali conclusioni riconoscono il ruolo del patrimonio culturale come importante veicolo per la pace, la democrazia e lo sviluppo sostenibile, promuovendo la tolleranza, la comprensione reciproca, la riconciliazione, l’intercultura e lo sviluppo sostenibile”.
“L’UE ha ripetutamente chiesto la protezione di tutto il patrimonio religioso e culturale della regione, in particolare i siti colpiti dal conflitto, senza alcuna differenziazione per motivi etnici o religiosi. L’UE – conclude – sostiene l’iniziativa di una missione di valutazione tecnica dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), incentrata sul patrimonio culturale della regione”.