Contattonews.it – Cremlino: Putin sarà a Erevan per centenario genocidio armeno (20 apr 2015)
Mosca, 20 apr. – Il presidente russo Vladimir Putin non mancherà a Erevan il 24 aprile per partecipare alle manifestazioni commemorative per il centenario del genocidio armeno. Lo ha confermato il Cremlino.
Putin incontrerà leader armeno Serzh Sargsyan, per affrontare questioni di cooperazione bilaterale. In precedenza, il Cremlino non ha escluso un incontro tra Putin e il suo omologo francese, Francois Hollande, durante il soggiorno in Armenia, dal momento che il presidente francese sarà lì per rendere omaggio alla memoria delle vittime del massacro avvenuto esattamente un secolo fa.
La visita di Putin nella capitale armena arriva negli stessi giorni in cui la Turchia celebra il centenario della battaglia di Gallipoli. Una sorta di guerra delle commemorazioni, sulla scia delle rinnovate tensioni sulla questione dei massacri di armeni nel 1915 e la durissima reazione della Turchia alle parole di papa Francesco a proposito del genocidio degli armeni nel 1915, si è detto convinto che il Pontefice ed Ankara ritroveranno la via del dialogo. Il presidente russo, rispondendo a una domanda di askanews sulla vicenda, si detto convinto che il Pontefice ed Ankara ritroveranno la via del dialogo. “Il Papa – ha affermato Putin – è un’autorità di tale levatura che troverà il modo di dialogare con tutti gli uomini al mondo, indipendentemente dalla loro nazionalità”.
La Turchia ha deplorato le conseguenze “disumane” delle deportazioni di massa degli armeni durante la prima guerra mondiale, ma categoricamente rifiuta di usare il termine “genocidio”. Il primo paese a riconoscere il genocidio degli armeni nell’Impero ottomano fu l’Uruguay nel 1965, successivamente seguito da Russia, Francia, Italia, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Lituania, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Grecia, Cipro, Libano, Canada, Venezuela, Argentina e la maggior parte dei Paesi Ue, così come il Vaticano, il Parlamento europeo e il Consiglio mondiale delle chiese