L’arte della tessitura (Osservatorio Balcani e Caucaso 07.10.22)
La tessitura è stata per centinaia di anni un’arte molto apprezzata in Armenia e in tutto il Caucaso. Un mestiere che però ora, dopo essere sopravvissuto a imperi e cambiamenti culturali, si trova ad affrontare una minaccia esistenziale, in parte dovuta alla diminuzione del numero di tessitori, in parte alla domanda limitata di tappeti tradizionali.
L’arte della tessitura di tappeti è legata a doppio filo alle culture della regione. Nell’antica Armenia i tappeti erano pezzi d’arredamento costosi e non tutti ne possedevano uno. “Chi possedeva un tappeto era considerato dotato di grandi risorse”, afferma l’etnografo Ashkhunj Poghosyan. “Nel Medioevo, soprattutto sotto il Califfato arabo, era considerato un onore parlare con qualcuno che possedeva un tappeto armeno”.
In epoca sovietica su territorio armeno e anche altrove vennero istituite scuole per insegnare la tessitura. Si imparava il mestiere anche lavorando al fianco di produttori esperti nelle fabbriche.
Varvara Yavryan, 65 anni, lavora da vent’anni come tessitrice presso la fabbrica Megeryan Carpet, a Yerevan. Ha imparato a tessere tappeti da sua madre.
“Il lavoro è duro, ma non ci stanchiamo. Non ci si stanca di tessere quando lo si ama veramente”, racconta Varvara. La figlia, però, non l’ha seguita su questa strada. Il numero ridotto di tessitori è un problema reale, osserva un dirigente di Megeryan Carpet.
“Il numero di tessitori di tappeti sta diminuendo. È così in tutto il mondo ed è legato al cambiamento delle abitudini”, afferma. “Le persone scelgono di lavorare in banca o in aziende informatiche, o in lavori facili e ben pagati”.
Per ispirare una nuova generazione di tessitori, studi come la Scuola di arti popolari organizzano corsi di tessitura di tappeti nella capitale armena Yerevan e in altre parti del paese.
Hasmik Markaryan, 46 anni, dopo aver completato un corso presso la Scuola di arti popolari ha aperto un proprio centro di formazione. Hasmik, che ha imparato a tessere da bambina da sua madre e sua nonna, dice che tutti coloro che iniziano a tessere “se ne innamorano”. Lei e altre due tessitrici stanno insegnando questo mestiere a Ijevan, in Armenia, dove hanno aperto il centro culturale Telik.
Shahane Serobyan, 24 anni, ha iniziato a insegnare la tessitura in un centro comunitario ad Aragats, nella provincia occidentale armena di Aragatsotn, dopo aver ricevuto anche lei una formazione presso la Scuola di arti popolari.
Diana Hovhannisyan, organizzatrice del programma culturale del la Scuola di arti popolari, sottolinea come stipendi bassi e instabili, così come i problemi di salute cronici che affliggono i tessitori – mal di schiena, dolore ai gomiti, problemi di vista – scoraggiano le persone dal tessere tappeti a livello professionale. Per chi ama la tessitura, Shahane dice, è indispensabile trovare clienti regolari.