Nagorno-Karabakh: soldati armeni morti in nuovi scontri con l’Azerbaigian (Rassegna Stampa 17.11.21)
“Sono in corso intense ricerche per trovare i militari dispersi. Due postazioni militari sono passate sotto il controllo dell’avversario. Ora sono in corso negoziati mediati dalla Russia per risolvere la situazione e garantire la restituzione dei militari armeni catturati”. Diversa la versione del ministero della Difesa azerbaigiano, secondo cui le vittime degli scontri avvenuti ieri sarebbero solo sette, mentre dieci sono quelli feriti. “La provocazione militare commesse dall’Armenia al confine è completamente fallita. Le condizioni operative sono sotto il nostro controllo”, ha riferito il dicastero sul suo canale Telegram, specificando che le Forze armate dell’Azerbaigian continuano a svolgere le loro attività. “La leadership politico-militare dell’Armenia è pienamente responsabile della tensione e del confronto causati dall’occupazione armena”, ha riferito il dicastero.
L’ambasciatore armeno in Russia Vardan Toghanyan ha dichiarato oggi all’agenzia di stampa “Sputnik” che la situazione è stabile dopo gli scontri di ieri al confine, anche se non si può escludere nulla. “È difficile fornire informazioni certe: dipende da come si svilupperà la situazione”, ha detto il diplomatico quando gli è stato chiesto se Erevan ha intenzione di appellarsi all’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto) per chiedere aiuto sulla situazione del confine. Toghanyan ha aggiunto che sono tutt’ora incorso i contatti tra Erevan e Mosca. “Questo problema è ancora un dato di fatto e ne stiamo parlando”, ha detto il diplomatico, quando gli è stato chiesto se Erevan sta sollevando la questione dei militari armeni catturati dall’Azerbaigian dopo gli scontri di ieri. Intanto oggi i segretari dei Consigli di sicurezza armeno e azerbaigiano, Armen Grigoryan e Ramil Usubov, partecipano alla riunione annuale con gli omologhi della Comunità degli Stati indipendenti (Csi) a Mosca.