Le tre cause delle tensioni ai confini fra Azerbaigian e Iran (Nova News 04.10.21)
Proseguono le tensioni fra Azerbaigian e Iran dopo che le autorità di Baku e le controparti turche hanno annunciato l’esercitazione militare Fratellanza indistruttibile 2021 nel Nakhchivan che prenderà il via domani. La manovra militare nell’exclave azerbaigiana, che confina con l’Iran, è di fatto una risposta all’esercitazione militare iraniana, battezzata “I conquistatori di Khaybar”, che si è svolta nei giorni scorsi proprio nei pressi del confine con l’Azerbaigian. Le tensioni fra Teheran e Baku sono cresciute nel corso delle ultime settimane, a causa di diversi fattori: l’esercitazione militare trilaterale condotta da Azerbaigian, Pakistan e Turchia a circa 500 chilometri dal confine iraniano; le restrizioni imposte dall’Azerbaigian all’accesso di alcuni tir iraniani – con conseguente arresto di due conducenti – diretti in Armenia; e il rafforzamento dei rapporti fra l’Azerbaigian e Israele. Questo punto non è secondario per il nuovo governo del nuovo presidente, Ebrahim Raisi, insediatosi a Teheran lo scorso 3 agosto. Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian il 30 settembre ha affermato che Teheran ha il diritto di tenere esercitazioni e ha sottolineato “l’importanza” della cooperazione tra Iran e Azerbaigian, che condividono un confine di 700 chilometri. Amir-Abdollahian, tuttavia, ha aggiunto durante un incontro con il nuovo ambasciatore azerbaigiano a Teheran che l’Iran “non tollera la presenza e l’attività contro la nostra sicurezza nazionale del regime sionista” nei pressi dei propri confini, confermando che sarebbero state prese “tutte le misure necessarie al riguardo”. I rapporti fra Azerbaigian e Israele sono notoriamente positivi nonostante la vicinanza fra Baku e la Turchia. Questi legami, peraltro, sono stati oggetto di critiche anche da parte dell’Armenia, che spesso ha espresso disappunto per la vendita di armamenti israeliani all’Azerbaigian.