NOVITA’ IN LIBRERIA – I peccati dei padri – Negazionismo turco e genocidio armeno
IN LIBRERIA
I peccati dei padri
Negazionismo turco e genocidio armeno
di Siobhan Nash-Marshall
con una nota introduttiva di Antonia Arslan
traduzione di Vittorio Robiati Bendaud
Pubblicato negli Usa a fine 2017, I peccati dei padri è considerato da diversi studiosi il massimo contributo filosofico sul genocidio armeno. La ricerca di Siobhan Nash-Marshall, docente di teoretica a NY, scopre le oscure origini di ideologie e comportamenti aberranti, di cui non riusciamo a comprendere la ragione profonda. Scavando alla radice del problema del genocidio armeno e del negazionismo turco, si rappresenta l’emblema della crisi del pensiero occidentale, una crisi culturale e sistemica che secondo l’autrice ha origine nel pensiero di Cartesio.
«I filosofi evitano di parlare di genocidi. Ed è per questo che I peccati dei padri è un libro di cui molto si sentiva il bisogno. Un contributo essenziale nel campo degli studi sul genocidio armeno».
Taner Akҫam
Nel 1915 il governo dell’Impero Ottomano cominciò a scacciare gli armeni dalle terre dove i loro antenati avevano vissuto da tempi immemorabili. Gli uomini furono uccisi; donne, vecchi e bambini furono deportati nella parte più inospitale del deserto siriano, del tutto inadatta al vivere umano.
Ma la pulizia etnica nell’Armenia occidentale era solo una parte del progetto dei Giovani Turchi per l’intera Anatolia. Lo scopo finale era in realtà di trasformare quelle terre nella «terra avita del popolo turco» (il cosiddetto vatan), un luogo dove la cultura, l’economia e la gente fossero tutti turchi. Questo progetto fu attuato su larga scala in ogni direzione, con impressionante determinazione e violenza. La Turchia odierna sta ancora cercando di costruire il suo vatan, proseguendo così il genocidio iniziato dai turchi ottomani, e continuando a negare, di fatto, che questo abbia avuto luogo. Coprire un crimine vuol dire prolungarne gli effetti.
Usando le più recenti ricerche accademiche, Nash-Marshall riesce a indagare con successo le profonde radici intellettuali dell’idea di genocidio nelle teorie filosofiche occidentali.
In I peccati dei padri Nash-Marshall mette in rapporto l’assoluto disprezzo dei fatti e delle genti, del territorio e della storia che è caratteristica comune sia del genocidio nel 1915 che dell’attuale negazionismo turco, con la vacua sprezzante indifferenza alla realtà fattuale che si diffonde sempre di più nel mondo moderno.
SIOBHAN NASH-MARSHALL è titolare della Mary T. Clark Chair of Christian Philosophy al Manhattanville College di New York. Autrice di libri e articoli accademici di filosofia teoretica (come il fondamentale testo su Severino Boezio), negli ultimi anni ha dedicato particolare attenzione, con articoli e conferenze in tutto il mondo, allo studio dei genocidi e del negazionismo.
- Nash-Marshall, I peccati dei padri.Negazionismo turco e genocidio armeno, con nota introduttiva di Antonia Arslan, traduzione di Vittorio Robiati Bendaud, pag. 274, euro 18,50, ISBN 9788862507240, collana Frammenti di un discorso mediorientale, Guerini e Associati, Milano 2018.
Edizioni Angelo Guerini e Associati è una Casa Editrice indipendente specializzata in saggistica fondata a Milano nel 1987. Ad oggi sono stati editati oltre tremila titoli su temi quali la ricerca scientifica, il dibattito politico e culturale, l’evoluzione della didattica universitaria, lo sviluppo professionale.