NAPOLI – 29 nov 2015 – SPETTACOLO TEATRALE – Ricordi del Mussa Dagh
RASSSEGNA TEATRALE
AD EST DEL MONDO
TEATRI E STORIE DA ORIZZONTI VICINI
Primo spettacolo
RICORDI DEL MUSSA DAGH
Liberamente tratto dal romanzo “I quaranta giorni del Mussa Dagh”
di Franz Werfel
Adattamento di Armando Rotondi
con Vincenzo Liguori
Luci e fonica: Enrico Scudiero
Organizzazione: Stefano Russo
Produzione: Associazione I.D.E.A.,
con la collaborazione di “DieciLune – Festival dell’Autore”
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 – ORE 18
TEATRO IL PRIMO, VIALE DEL CAPRICORNO 4, NAPOLI
CON IL PATROCINIO DI
Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia
Consiglio della Comunità Armena (Roma)
Forum Austriaco di Cultura di Roma
Goethe-Institut Napoli
NELL’AMBITO DELLE MANIFESTAZIONI PER
IL CENTENARIO DEL GENOCIDIO DEGLI ARMENI
IN OCCASIONE DEL 70° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI
FRANZ WERFEL
Info e contatti:
biglietto intero €12 – ridotto under26/over65 €10
Info e prenotazioni:
Teatro il Primo – Email: segreteria@teatroilprimo.it – Mobile: 342 8306707
Associazione I.D.E.A. – Telefono: 081.1935654 – Mobile: 333 7186802
Lo spettacolo: RICORDI DEL MUSSA DAGH
Basato sul romanzo capolavoro di Franz Werfel, lo spettacolo illustra il piano turco di deportazione e sterminio della popolazione cristiana armena realizzata da turchi e curdi nel 1915 e di come un gruppo di sette villaggi armeni situati alla base del monte Mussa Dagh, circa 5000 persone, decidessero di opporsi con le armi allo sterminio e di come riuscirono, asserragliati sul monte, a resistere agli assalti turchi per 40 giorni prima di essere salvati da una nave da guerra francese, che, casualmente, transitava per il golfo di
Antiochia.
Vincenzo Liguori darà vita e voce al protagonista Gabriele nella sua presa di coscienza e di ricsoperta delle sue radici, sino al lottare senza tregua per il suo popolo, e a due protagonisti della Storia: Giovanni Lepsius ed Enver Pascià.
L’autore del romanzo: Franz Werfel
Appartenente alla corrente espressionistica fin dagli anni immediatamente antecedenti la prima guerra mondiale, Franz Werfel esordì con dei volumi di liriche, L’amico del mondo del 1911 e Noi siamo del 1913. Allo scoppio del conflitto mondiale, nonostante la sua indole votata al pacifismo, si arruolò nell’esercito austriaco per combattere sul fronte russo e servire in mansioni di ufficio stampa. Successivamente, terminata la guerra, si trasferì a Vienna e quindi, con l’Anschluss, in Francia. Nel timore di una espansione del nazismo, scelse – all’inizio della seconda guerra mondiale – di trasferirsi definitivamente in Stati Uniti, dove visse fino alla morte. Contemporaneo e collega di altri intellettuali ebrei e autori come Franz Kafka, Max Brod e Martin Buber, si sposò nel 1929 con Alma Schindler, vedova del compositore Gustav Mahler, che per lui divorziò dall’architetto Walter Gropius. La fama letteraria gli venne nel 1933 con la pubblicazione de I quaranta giorni del Mussa Dagh, vero e proprio racconto epico della resistenza armena e del genocidio di quel popolo ad opera dei Turchi.
L’adattatore: Armando Rotondi
Armando Rotondi insegna all’Università di Napoli “L’Orientale” e all’Università di Verona. Laureato presso l’Università di Napoli “Federico II” e l’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il Ph.D. presso l’University of Strathclyde (Glasgow), dove ha insegnato Italian Studies, Italian Cinema e Aspects of Cinema. Ha insegnato presso la “Federico II” e la Nicolaus Copernicus University di Torun (Polonia) e svolto attività di ricerca presso l’Università di Bucarest e l’Istituto Romeno di Cultura. Perfezionatosi inletteratura, teatro e cinema in Italia, Gran Bretagna, Germania, Romania, Polonia e Svizzera, è stato, fra l’altro, consulente per Can’t pay? Won’t pay! di Dario Fo per la regia di Maggie Hall (Glasgow International Comedy Festival 2009) e traduttore dall’inglese al napoletano di Monaciello di Megan Barker, prodotto da Tron Theatre (Glasgow) per la regia di Andy Arnold e presentato al Napoli Teatro Festival Italia 2009.
L’attore protagonista: Vincenzo Liguori
Vincenzo Liguori è attore, regista e organizzatore teatrale. Si è formato con artisti quali Orlando Cinque (lavorando sul Pellicano di August Strindberg) e altri. Attore versatile, è particolarmente attivo nella scena indipendente e sperimentale.
La rassegna: “Ad Est del Mondo – Teatri e Storie da Orizzonti Vicini”
La rassegna vuole portare in scena, attraverso reading artistici e monologhi, storie dai possibili “Est” del mondo (non solo geografico), focalizzando l’attenzione sul conbflitto tra Occidente e Oriente, memoria e oblia, passato e contemporaneo.